PROGRAMMA DEL CORSO
1. Impianto del vigneto (D’Onofrio) – Richiami sul quadro statistico e legislativo della viti-vinicoltura mondiale e italiana; problemi economico-mercantili; loro effetto sulle scelte di tecnica viticola. Obiettivi e scelte nella fase di pre-impianto e di impianto.
2. Ecobiologia viticola e indici vegeto produttivi (D’Onofrio) – Sviluppo vegetativo e riproduttivo della vite in funzione dei principali fattori ambientali (luce, temperatura, acqua). Fotosintesi e ripartizione dei carboidrati nella vite. L’ecosistema viticolo. I fattori ambientali e viticoli che influenzano la composizione dell’uva e la qualità del vino. Caratteristiche e microclima della chioma. Valutazione dell’efficienza di chiome di vite. Indici di efficienza nel vigneto, equilibrio vegeto produttivo, importanza delle caratteristiche dell’apparato radicale, sviluppo e interazione
3. Sistemazioni idraulico agrarie; preparazione del terreno e operazioni colturali d’impianto (Caruso) – Affossatura e drenaggio in rapporto all’ambiente pedoclimatico; operazioni colturali per l’impianto del vigneto; scasso e rippatura; messa a dimora. I materiali utilizzati nella palificazione e gli accessori nel vigneto, costi di impianto e incidenza delle varie voci.
4. Scelta del modello viticolo (D’Onofrio) – Densità di piantagione, distanze di impianto e casi di studio. Importanza delle caratteristiche dell’apparato radicale, sviluppo e interazione.
5. Scelta del vitigno (D’Onofrio) – Classificazione dei vitigni sulla base dell’epoca di maturazione e degli indici bio-climatici; principali vitigni da vino italiani; loro distribuzione regionale; caratteristiche produttive di alcuni vitigni ed attitudini enologiche; i principali vitigni toscani. L’utilizzo dei cloni omologati, strategie e loro caratteristiche.
6. Scelta del Portinnesto (D’Onofrio) – La fillossera e l’adozione del portinnesto; gli ibridi americo-americani; criteri di scelta del portinnesto in funzione delle condizioni pedoclimatiche e degli obiettivi enologici.
7. La potatura della vite (D’Onofrio) – Scopi; potatura lunga e corta; p. mista; p. di allevamento e di produzione; sistemi di potatura; epoca. La potatura verde; scopi; tecniche; meccanizzazione; interventi per l’adeguamento della produzione ai limiti dei disciplinari. Potatura conservativa, principi e modalità operative per assicurare una lunga durata al vigneto.
8. Sistemi di allevamento (D’Onofrio) – Classificazione delle s. di a.; rapporti tra f. di a. e ambiente climatico; carica di gemme e qualità del prodotto; alberello, Guyot (semplice, doppio, multiplo); cordoni permanenti, sylvoz, pergole, tendoni, pergoletta trentina e romagnola, sistema a raggi; forme di allevamento adatte alla potatura e raccolta meccanica: GDC, Duplex, Lira, Combi. Potatutra miniale (Minimal pruning o zero pruning) .
9. La nutrizione minerale (D’Onofrio; Caruso) – Richiami sul ruolo degli elementi minerali nel comportamento vegeto-produttivo della vite. Principali carenze dei macro e microelementi. La fertilizzazione: determinazione dei fabbisogni di elementi nutritivi in base all’analisi del terreno e alla diagnostica fogliare; concimazione d’impianto; i rapporti tra concimazione e qualità; la concimazione di produzione; Il metodo delle Carte nutrizionale e loro validità.
10. Gestione del suolo (D’Onofrio; Caruso) – Richiamo sulla fertilità agronomica e la sua conservazione; le lavorazioni del terreno, scopi e problematiche; inerbimento, tipologia, essenze utilizzate, modalità, vantaggi e svantaggi; controllo delle infestanti e non coltura; influenza delle tecniche colturali sulla qualità del vino.
11. Irrigazione della vite (Caruso) – Caratteristiche idrologiche; metodi di misura del contenuto idrico nel suolo; parametri irrigui; evapotraspirazione potenziale e reale; stima dei consumi idrici; scelta del metodo irriguo; bilancio idrico; metodi di irrigazione per gravità e per pressione. Tecniche per ridurre i consumi idrici, il deficit idrico controllato (RDI): metodi ed effetti sulle caratteristiche vegeto-produttive e sulla qualità delle uve.
12. Gestione della chioma (D’Onofrio) Interventi routinari e di riequilibrio, la defogliazione, la cimatura il diradamento dei grappoli (epoca, modalità ed effetti), aspetti del microclima.
13. La vendemmia (D’Onofrio) – Scelta dell’epoca e modalità; operazioni particolari (scelta vendemmiale, doppia maturazione), meccanizzazione della vendemmia e relative problematiche.
13. Cenni di terroir e zonazione in viticoltura (D’Onofrio) – fattori che influenzano la qualità del vino. La vocazionalità dei suoli per la coltura della vite: i terroir viticoli. Le esigenze della vite e l'espressione dei terroir viticoli. L'interazione "vitigno x ambiente" nel determinismo della qualità del vino. Alcuni esempi di zonazione di ambienti viticoli.
14. Cenni di viticoltura di precisione (Caruso) – Obiettivi e modalità
15. Cenni di Viticoltura Biologica e Biodinamica (D’Onofrio) – Obiettivi e modalità
1. Impianto del vigneto (D’Onofrio) – Richiami sul quadro statistico e legislativo della viti-vinicoltura mondiale e italiana; problemi economico-mercantili; loro effetto sulle scelte di tecnica viticola. Obiettivi e scelte nella fase di pre-impianto e di impianto.
2. Ecobiologia viticola e indici vegeto produttivi (D’Onofrio) – Sviluppo vegetativo e riproduttivo della vite in funzione dei principali fattori ambientali (luce, temperatura, acqua). Fotosintesi e ripartizione dei carboidrati nella vite. L’ecosistema viticolo. I fattori ambientali e viticoli che influenzano la composizione dell’uva e la qualità del vino. Caratteristiche e microclima della chioma. Valutazione dell’efficienza di chiome di vite. Indici di efficienza nel vigneto, equilibrio vegeto produttivo, importanza delle caratteristiche dell’apparato radicale, sviluppo e interazione
3. Sistemazioni idraulico agrarie; preparazione del terreno e operazioni colturali d’impianto (Caruso) – Affossatura e drenaggio in rapporto all’ambiente pedoclimatico; operazioni colturali per l’impianto del vigneto; scasso e rippatura; messa a dimora. I materiali utilizzati nella palificazione e gli accessori nel vigneto, costi di impianto e incidenza delle varie voci.
4. Scelta del modello viticolo (D’Onofrio) – Densità di piantagione, distanze di impianto e casi di studio. Importanza delle caratteristiche dell’apparato radicale, sviluppo e interazione.
5. Scelta del vitigno (D’Onofrio) – Classificazione dei vitigni sulla base dell’epoca di maturazione e degli indici bio-climatici; principali vitigni da vino italiani; loro distribuzione regionale; caratteristiche produttive di alcuni vitigni ed attitudini enologiche; i principali vitigni toscani. L’utilizzo dei cloni omologati, strategie e loro caratteristiche.
6. Scelta del Portinnesto (D’Onofrio) – La fillossera e l’adozione del portinnesto; gli ibridi americo-americani; criteri di scelta del portinnesto in funzione delle condizioni pedoclimatiche e degli obiettivi enologici.
7. La potatura della vite (D’Onofrio) – Scopi; potatura lunga e corta; p. mista; p. di allevamento e di produzione; sistemi di potatura; epoca. La potatura verde; scopi; tecniche; meccanizzazione; interventi per l’adeguamento della produzione ai limiti dei disciplinari. Potatura conservativa, principi e modalità operative per assicurare una lunga durata al vigneto.
8. Sistemi di allevamento (D’Onofrio) – Classificazione delle s. di a.; rapporti tra f. di a. e ambiente climatico; carica di gemme e qualità del prodotto; alberello, Guyot (semplice, doppio, multiplo); cordoni permanenti, sylvoz, pergole, tendoni, pergoletta trentina e romagnola, sistema a raggi; forme di allevamento adatte alla potatura e raccolta meccanica: GDC, Duplex, Lira, Combi. Potatutra miniale (Minimal pruning o zero pruning) .
9. La nutrizione minerale (D’Onofrio; Caruso) – Richiami sul ruolo degli elementi minerali nel comportamento vegeto-produttivo della vite. Principali carenze dei macro e microelementi. La fertilizzazione: determinazione dei fabbisogni di elementi nutritivi in base all’analisi del terreno e alla diagnostica fogliare; concimazione d’impianto; i rapporti tra concimazione e qualità; la concimazione di produzione; Il metodo delle Carte nutrizionale e loro validità.
10. Gestione del suolo (D’Onofrio; Caruso) – Richiamo sulla fertilità agronomica e la sua conservazione; le lavorazioni del terreno, scopi e problematiche; inerbimento, tipologia, essenze utilizzate, modalità, vantaggi e svantaggi; controllo delle infestanti e non coltura; influenza delle tecniche colturali sulla qualità del vino.
11. Irrigazione della vite (Caruso) – Caratteristiche idrologiche; metodi di misura del contenuto idrico nel suolo; parametri irrigui; evapotraspirazione potenziale e reale; stima dei consumi idrici; scelta del metodo irriguo; bilancio idrico; metodi di irrigazione per gravità e per pressione. Tecniche per ridurre i consumi idrici, il deficit idrico controllato (RDI): metodi ed effetti sulle caratteristiche vegeto-produttive e sulla qualità delle uve.
12. Gestione della chioma (D’Onofrio) Interventi routinari e di riequilibrio, la defogliazione, la cimatura il diradamento dei grappoli (epoca, modalità ed effetti), aspetti del microclima.
13. La vendemmia (D’Onofrio) – Scelta dell’epoca e modalità; operazioni particolari (scelta vendemmiale, doppia maturazione), meccanizzazione della vendemmia e relative problematiche.
13. Cenni di terroir e zonazione in viticoltura (D’Onofrio) – fattori che influenzano la qualità del vino. La vocazionalità dei suoli per la coltura della vite: i terroir viticoli. Le esigenze della vite e l'espressione dei terroir viticoli. L'interazione "vitigno x ambiente" nel determinismo della qualità del vino. Alcuni esempi di zonazione di ambienti viticoli.
14. Cenni di viticoltura di precisione (Caruso) – Obiettivi e modalità
15. Cenni di Viticoltura Biologica e Biodinamica (D’Onofrio) – Obiettivi e modalità
- Docente: CLAUDIO D'ONOFRIO